COS’E’ L’ARMOCROMIA

Di questi tempi l’Armocromia e le sue palette sono diventate quasi un tormentone,

dal non conoscerne minimante la sua esistenza sembra quasi che se non sai la tua stagione cromatica sei fuori dal mondo.

Ma che cosa è l’armocromia?

A cosa serve?

E quali sono i possibili contro?

Mi sono specializzata nell’analisi del colore all’accademia di Rossella Migliaccio, regina indiscussa del mondo del colore.

Dopo averla provata e testata su di me e su alcune mie clienti, ho deciso di approfondire l’argomento perché mi affascinava,

ma c’era qualcosa che non mi convinceva del tutto.

L’armocromia è una disciplina molto utile, ma se usata nel modo sbagliato può diventare un limite alla nostra espressività.

Ma partiamo per gradi….

COSA è L’ARMOCROMIA?

È una disciplina che ci aiuta a scoprire quali sono le tonalità di colore che creano armonia con i nostri colori naturali:

  • il colore del nostro incarnato,
  • dei nostri occhi
  • e dei nostri capelli (naturali).

Esistono colori che effettivamente riescono a valorizzarci e altri che semplicemente lo fanno meno.

Quando usiamo colori che NON ci valorizzano, vengono accentuate le imperfezioni del nostro volto (occhiaie, rughe etc…)

e anche il colore della nostra pelle risulta meno luminoso.

 

 

Al contrario, quando usiamo colori “Amici” vengono valorizzati i nostri colori naturali:

  • il volto si illumina,
  • gli occhi spiccano
  • e anche le imperfezioni si evidenziano molto meno.

Quando pensiamo al colore NON DOBBIAMO fare l’errore di pensare:

“Mi sta bene” oppure “Non mi sta bene”.

Semplicemente ci sono colori che ci valorizzano di più e altri meno.

Il colore è prima di tutto ARTE ed espressività, la sua bellezza è soggettiva, c’è chi ama il rosa e chi lo odia e quindi che si fa?

Se amo il rosa e nella mia palette non viene menzionato che faccio? Vivo una vita triste perché il rosa non mi dona? ASSOLUTAMENTE NO!

L’armocromia ci dà gli strumenti, e la nostra Personalità li usa per esprimersi al meglio.

MA procediamo con la spiegazione …….

Esistono varie tecniche per eseguire l’analisi del colore, la più famosa è il DRAPING (che è quella che utilizzo io stessa),

consiste nell’appoggiare vicino al volto struccato stoffe di vari colori, tonalità e intensità, valutando quali fanno risaltare maggiormente

il nostro incarnato.

È una tecnica che si basa sulla ripetitività, mano a mano che si procede si notano le differenze.

Al primo impatto spesso viene difficile capire se un colore sia meglio di un altro o se un colore mi valorizza maggiormente,

ma procedendo con l’analisi tutto diventa più chiaro.

 

 

A seconda delle diverse caratteristiche cromatiche della persona:

sottotono: caldo – freddo

intensità: alta – bassa

contrasto: alto – basso

Si viene indirizzati alla stagione di riferimento:

INVERNO

ESTATE

AUTUNNO

PRIMAVERA

 

Per ogni stagione esistono poi dei sottogruppi, che stanno ad indicare le tonalità ancora più valorizzanti all’interno della stessa categoria.

Ogni palette contiene moltissimi colori con caratteristiche personalizzate,quindi quello che deve essere fatto

non è usare la palette come un elenco della spesa ma capire le nostre caratteristiche cromatiche

(colori freddi o caldi, intensi o tenui etc..) e dirigerci in quella direzione.

 

Se ad esempio scopro di avere sottotono caldo e una intensità alta, posso indossare qualsiasi colore caldo e brillante,

sia esso un giallo, un rosa o un rosso.

L’armocromia non pone limiti ma semplicemente da dei criteri di selezione.

 

Quali possono essere i contro dell’armocromia?

Diciamo che i CONTRO non sono legati all’armocromia in sé, ma a come viene interpretata.

Mi capita spesso di incontrare persone che hanno effettuato l’analisi del colore e che si sentono più confuse di prima o ancora peggio,

disperate perché pensano di non poter più indossare il loro colore preferito perché non è nella loro palette.

 

L’analisi del colore ci aiuta a scoprire quali colori sono per noi più valorizzanti, ma più che il colore in sé,

è la sua tonalità e la sua intensità che deve interessarci.

Oltre al colore esiste però uno stile e una personalità che non hanno nulla a che vedere con una palette.

 

Ti faccio un esempio:

io sono ESTATE quindi i miei colori Woow sono i colori pastello, il rosa, l’azzurro il verde senape etc.

ma io amo i colori della primavera! Forti, vivaci e caldi opposti al mio sottotono.

Effettivamente d’inverno, quando la mia pelle ha un colorito poco luminoso, questi meravigliosi colori non mi donano proprio,

ma non perché mi stiano male, semplicemente quando li indosso il mio volto sparisce, non si nota, sono troppo forti per me, mi sovrastano.

D’estate, complice l’abbronzatura, riesco invece a sopportarli di più perché il colore della mia pelle regge meglio colori più accessi.

 

Quindi soluzione?

  • D’inverno posso usarli lontano dal volto

Oppure

  • Posso utilizzare il magico effetto del trucco per migliorare il colore della mia pelle

Oppure

  • Posso mettere vicino al volto un colore “amico” per valorizzare maggiormente il mio viso, e tenere distante il colore caldo e intenso della palette primavera.

È così che bisognerebbe utilizzare la nostra palette!

 

Conoscere le nostre caratteristiche per poi utilizzarle a nostro piacimento, esprimendo sempre la nostra unicità.

Perché il colore bisogna sentirselo addosso, deve parlare di noi e deve far parte del nostro stile.

Quindi VIVA l’armocromia MA con personalità!

 

Se vuoi conoscere i tuoi colori e imparare ad utilizzarli al meglio contattami!!

Sarò felice di “affogarti” nel magico mondo dei colori!

 

Intanto ti lascio in regalo un pdf su come valutare il tuo sottotono, scaricalo!

A presto

Francesca

TEST SOTTOTONO

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